↓ CERCA una ricetta tre le oltre 300 nel sito

16 giugno 2022

Gelato al Lemon pie (senza gelatiera)


Il gelato al gusto Lemon pie è un gelato buonissimo che ricorda la famosa torta a base di biscotti sbriciolati, crema di limone e meringa flambé. Ho provato a ricrearne i sapori e il risultato è stato sorprendente: un gelato alla panna profumato di vaniglia, arricchito da una crema al limone a base di acqua senza uova, molto agrumata, e dei biscotti sbriciolati che danno il tocco croccante e lo rendono ancora più goloso. Sono contentissima del risultato! 

Questo gelato si fa senza gelatiera quindi davvero in due mosse! La ricetta genaile è di Martha Stewart, ormai diffusa in tantissimi blog di tutto il mondo.
Vi basterà montare la panna, mescolarla con del latte condensato e aggiungere un goccio di liquore che serve a non far cristallizzare del tutto il gelato. Il sapore del liquore non si sente, io ho usato il limoncello perché ovviamente si addice al gusto Lemon pie, ma potete usare anche il Vov o un'altro. È un passaggio comunque opzionale, nel senso che se non lo mettete dovrete solo aspettare un pochino di più quando lo togliete dal freezer, affinché diventi morbido. 

Cosa aspettate? Provate a fare questo gelato e ne rimarrete super soddisfatti! È sicuramete più economico di una vaschetta presa in gelateria, e anche se non è un vero gelato, risulta molto molto gradevole e goloso. Perfetto sia per merenda ma anche come dessert a fine cena.



Altri dolci buonissimi senza cottura



Ingredienti
Per il gelato
500 ml di panna fresca da montare
una lattina di latte condensato zuccherato (il peso è di 397 g)
1 cucchiaino scarso di vaniglia
2 cucchiai di limoncello, opzionale (serve per non far cristallizzare il gelato)
Per la crema al limone
40 g di succo di limone
100 ml di acqua
35 g di zucchero
18 g di amido di mais (o di riso)
scorza di ½ limone biologico
un pizzico di curcuma, opzionale (serve per dare colore)
1 cucchiaio di limoncello, opzionale
5/6 biscotti Digestive o tipo Marie

Procedimento
Per il gelato
In una ciotola montate bene la panna (con le fruste tenute prima in freezer).
In una ciotola a parte, mescolate il latte condesanto, la vaniglia e il limoncello. Poi incorporate la panna al latte condensato inglobandola con una spatola, facendo dei movimenti dal basso verso l'alto per non smontarla.
Mettete in frigo mentre preparate la guarnizione.
Per la crema al limone
Seguite il procedimento scritto qui (è la stessa ricetta ma ho dimezzato gli ingredienti).
Assemblaggio
Versate una strato di crema di panna in uno stampo per plumcake. Poi adagiate delle strisce di crema al limone, aiutandovi con un cucchiaio, per creare una sorta di variegatura.
Sbriciolate grossolanamente i biscotti e spargerli formando uno strato. Ripetere il procedimento coprendo con altra crema di panna, crema di limone e biscoti fino ad arrivare alla superficie dello stampo. Quindi mettete il gelato in freezer e far riposare almeno 6 ore. 

Quando lo togliete, apettate 10 minuti prima di sporzionarlo.




Se provi questa ricetta taggami nella foto che farai e la condividerò nelle
Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" della mia pagina Facebook.

Baci, Francesca


1 giugno 2022

Torta margherita



A volte la semplicità è la scelta migliore...

La torta margherita è una delle preparazioni base della pasticceria. Originaria del centro e nord Italia, è uno delle torte più classiche della nostra tradizione.

L’impasto è molto semplice e “ricco”, a base di uova, farina e zucchero e giusto un po’ di burro a renderlo più umido. Come sapore è simile al pan di Spagna, quindi ha una consistenza un po’ spugnosa, ma meno asciutta. La consistenza è inconfondibile! A metà tra una torta al burro sostenuta e i savoiardi ariosi e leggeri.
Il nome forse deriva dal colore giallo intenso dell'impasto - che potete accentuare usando uova a pasta gialla - e dalla spolverata di zucchero a velo in superficie che ricorda i petali del fiore.

È un dolce molto soffice e morbido, ideale nella sua semplicità con una tazzina di caffè. Oppure anche arricchito da un velo di confettura o da una bella crema profumata di limone.

Per la ricetta mi sono affidata alla versione proposta dal maestro Massari.



Ingredienti (per uno stampo da 18/20 cm)
90 g di Farina 00
50 g di fecola di patate (o amido di mais o pari peso farina)
150 g di zucchero
3 uova
3 tuorli
90 g di burro 
3 g di lievito in polvere per dolci
Scorza grattugiata di 1 limone bio
1 g di sale

Procedimento
Fondete il burro a fuoco dolcissimo poi lasciatelo intiepidire.
In una ciotola ampia versate le uova e lo zucchero e mescolate con le fruste per qualche minuto. Quando. Poi aggiungete il sale e la scorza di limone grattugiata. Montate a velocità massima per 8 minuti.
Mi raccomando, non abbiate fretta perché questo passaggio della montata delle uova è fondamentale per la buona riuscita del dolce.
Aggiungete i tuorli uno alla volta e mescolateli al composto precedente sempre con le fruste.
In un'altra ciotola unite farina, lievito, fecola e setacciateli su un foglio di carta forno per 2 volte. Poi versateli in un colpo sul composto di uova e mescolate a velocità alta per uniformare la massa: dovrete ottenere un composto consistente e omogeneo.
A questo punto, prelevate una parte di impasto, trasferitelo in una ciotola  e aggiungete il burro fuso  e mescolate rapidamente con una marisa (= spatolina leccapentole) in modo da creare un'emulsione. Aggiungete ancora poco impasto in questa emulsione e mescolate bene.
Infine, versate l’emulsione nella ciotola ampia con il composto di uova e mescolate dal basso verso l'alto con la spatola facendo attenzione a non smontare il tutto.
Appena l’impasto risulta omogeneo trasferitelo nello stampo precedentemente imburrato e infarinato. Cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per 40 minuti. Poi sfornate la torta e lasciatela raffreddare su una gratella. Quando è fredda guarnite con lo zucchero a velo.

Note
La torta si conserva sotto una campana per una settimana. (Volendo si può anche congelare per un mese, ma io non amo congelare i dolci).




Se provi questa ricetta taggami nella foto che farai e la condividerò nelle
Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" della mia pagina Facebook.

Baci, Francesca

2 maggio 2022

Torta al cacao (per due basi da farcire)


La torta al cacao, a cui potete aggiungere del cioccolato per un gusto più intenso, è un'ottima base da farcire per ideare delle bellissime torte a strati. Vi basterà aggiungere una farcitura su una base e ricoprire con l'altro disco.
Sono belle sia quelle torte dove appunto si vedono tutti gli strati - chiamate naked cake - sia quelle ricoperte e "stuccate" completamente con la panna o un'altra crema.
Per la ricetta mi sono affidata alla Torta senza bilancia, di cui ho rivisitato gli ingredienti per ottenere due basi invece che una sola.
In basso sotto il procedimento trovate dei suggerimenti per le farciture!


Un'altra base ottima per delle torte da farcire:


Ingredienti (per 2 stampi da 18/20 cm)
2 bicchieri di farina 0 o 00
½ di bicchiere (scarso) di cacao amaro
½ di bicchiere di cioccolato, in gocce o scaglie, opzionale*
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di latte (vaccino, vegetale o acqua)
2 uova
½ bicchiere d’olio di semi o burro fuso
mezza bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di aroma di vaniglia

* Qualora ricopriate la torta con del cioccolato, potete ometterlo nell'impasto, mettendo solo il cacao. Se invecela la farcite con sola crema o panna e volete sentire maggiormente il sapore di cioccolato nella torta, consiglio di metterlo!

Procedimento
Versare le uova, il latte, l'olio, lo zucchero e la vaniglia in una ciotola e mescolate con una frusta (o una forchetta). Poi aggiungete la farina e, setacciandoli con un colino, il cacao e lievito.
Se lo aggiungete, versate il cioccolato in questo momento e mescolate ancora.
Versate metà impasto in una teglia ricoperta di carta da forno o imburrata e infarinata (io uso lo spray staccante apposito per torte) e infornate in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti.
Verificate la cottura inserendo uno stecchino che deve uscire pulito, altrimenti prolungate la cottura di 5 minuti.
Ripetete la stessa cosa con l'altra metà di impasto.

Clicca qui per la video ricetta.



Come farcirla? Vi lascio alcune idee!
  • A seconda della farcitura che scegliete (più o meno cremosa e voluminosa) può essere utile inzuppare la torta con un'apposita bagna per torte.
  • Si può spalmare uno strato di nutella o altra crema di nocciole e cioccolato. Oppure una crema di pistacchio. Queste creme spalmabili sono ottime se mischiate con un po' di mascarpone / panna montata / philadelphia, come nel caso del "Frosting libidinoso".
  • Un velo di confettura, magari di albicocche (o arance), e glassando poi la torta con del cioccolato si ottiene praticamente una Sacher.
  • Una crema "bianca" e ariosa, senza uova, come la Camy cream, la fantastica glassa al formaggio cremoso usata per la Carrot cake o una deliziosa Crema di latte.
  • La classica crema pasticcera, che con l'aggiunta di un po' di panna montata diventa una soffice crema diplomatica.
  • Alcune idee un po' diverse dal solito sono la Crema al caffè che ho usato proprio in una bundt al cioccolato; la Ganache al cioccolato, utile anche per ricoprire la torta, o la Ganache al cioccolato bianco.

Per ricoprire i due strati farciti:
potete usare una semplice glassa bianca all'acqua; del cioccolato fuso che una volta solidifcato diventa croccante, o con un pochino di panna affinché resti cremoso.
Altrimenti potete stuccare il tutto con la panna montata o le stesse creme della facitura!
Insomma, largo alla fantasia: potete davvero usare queste basi assecondando i vostri gusti.




Se provi questa ricetta taggami nella torta che farai e la condividerò nelle
Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" della mia pagina Facebook.

Baci, Francesca

29 aprile 2022

Quiche alle cipolle


La quiche alle cipolle è una buonissima torta salata dal guscio croccante e che ricorda la frolla salata, fatto con la pasta matta, un impasto semplicissimo, ma che potete anche sostituire con una sfoglia pronta.
Le cipolle cotte a lungo e a fiamma dolcissima diventano delicatissime nel loro sapore e quasi una crema; ricorda la la soupe à l’oignon francese. E mescolate con il classico ripieno da quiche di panna e uova formano una farcitura esageratamente buona!
Provatela e mi direte! Aspetto le vostre foto sui miei canali social!

Altre torte salate buonissime:


Ingredienti
1 disco di pasta matta o brisé o sfoglia
200 ml di panna fresca (o 150 ml di latte)
2 uova
1 cipolla rossa media
2 cipolle dorate grandi
1 cucchiaino di farina
1 cucchiaino di zucchero
1 noce di burro
1 filo d'olio evo
sale e pepe q. b.
timo in foglioline q. b.
acqua q. b.

Procedimento
Per la pasta matta, lggete qui.
In una padella ampia mettete una noce di burro e un filo d'olio e le le cipolle, prima tagliate a metà e poi affetatte fini (a mezzaluna). Fate appassire a fiamma minima per 10 minuti poi aggiungete la farina e lo zucchero e mescolate. Aggiungete anche mezzo bicchiere scarso di acqua e fate continuare la cottura finché le cipolle non risultano belle morbide (io ho continuato a cuocerle a fiamma dolce per mezz'ora). Se necessario, aggiungete altra acqua, sempre a poco a poco, per non farle attaccare alla padella. Infine aggiustate di sale.
Precottura
Stendete la pasta a uno spessore di circa 2/3 mm e adagiatela sullo stampo. Copritela con carta forno e dei legumi secchi o dei pesetti e cuocete per 10 minuti a 190°C per 10 minuti. Poi abbassate la temperatura del forno a 180°C.
Assemblaggio
Nel frattempo, in una ciotola, mischiate la panna con le uova, salate e pepate, e aggiungete le cipolle. Mescolate delicatamente e versate questo ripieno sulla base precotta. 
Reinfornate per altri 20 minuti.


Note
  • È buona sia calda che a tempertaura ambiente.
  • Si conserva a temperatura ambiente per 1 giorno, poi meglio metterla in frigorifero per altri 2 giorni, togliendola un po' prima di gustarla, affinché non sia troppo fredda.




Se la provi taggami nelle tue torte salate che condividerò nelle
Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" della mia pagina Facebook.

Baci, Francesca

26 aprile 2022

Pasta matta


La pasta matta è un impasto base simile alla brisée, ma privo di burro e anche di uova. Si prepara in modo veloce e non ha bisogno di lievito. Si presta per essere usata come "guscio" per delle torte salate o simili.
La ricetta base si può arricchire aggiungendo delle erbette tritate o in polvere, o delle spezie come curry o curcuma, per fare degli esempi.
Io l'ho usata per una favolosa quiche di cipolle e sicuramente è una valida alterntiva "casalinga" alle sfoglie industriali.
Più l'impasto viene steso sottile e più si ottiene una pasta croccante, una volta cotta.

Ingredienti per uno stampo da 26 cm circa
200 g di farina 0 (o altra; io usato 1/3 di farina integrale)
40 g di olio (io metto metà di semi e metà evo)
80 ml di acqua (naturale o frizzante)
1 cucchiaino di aceto di vino bianco
mezzo cucchiaino di sale

Procedimento
Mettete la farina a fontana sul piano da lavoro insieme al sale. Al centro versate l'olio e iniziate appena a mescolare la farina; quindi aggiunegte l'acqua a filo.
Impastate e vedrete che si formano delle briciole. A questo punto continuate ad impastare riundendo le briciole tra le mani e formando a poco a poco un panetto liscio.
Appena è omogeneo è pronto: avvolgetelo nella pellicola alimentare e fatelo riposare 35 minuti a temperatura ambiente.
Dopo potete stendere la pasta sul piano leggermente infarinato.

Cottura
Potete cuocere direttamente la pasta con il ripieno prescelto, per circa 35 minuti circa a 180° C in forno statico.
Oppure, se avete scelto un ripieno un po' acquoso, consiglio di pre-cuocere la pasta "in bianco" (coperta con dei legumi secchi o dei pesetti) per 10 minuti sempre a 180°C.
Se avete soltanto la funzione ventilata, meglio abbassare la temperatura a 170°/175° C e cuocere 30 minuti.
E' comunque importante monitorare la cottura a vista dopo la prima mezz'ora.


Se la provi taggami nelle tue torte salate che condividerò nelle
Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" della mia pagina Facebook.

Baci, Francesca


14 aprile 2022

Pan di ramerino


Il "pan di ramerino" è un piccolo panino fatto con rosmarino (in Toscana lo chiamiamo appunto "ramerino") e olio di oliva,  arricchito dall’uvetta e oggi addolcito leggermente con lo zucchero.
È soffice e molto profumato, ideale da consumare da solo, nel suo delicato contrasto tra dolce e salato, o farcito con salumi o formaggi.

La storia
Il pan di ramerino è diffuso, oltre che a Lucca, anche a Prato, Arezzo e soprattutto a Firenze, dove è più tipico, sebbene la vera ricetta pare sia originaria della Versilia. È una ricetta antica risalente al Medioevo e, tradizionalmente, si preparava nel periodo pasquale, quando un tempo i parroci benedivano il pane nel Giovedì Santo.

La sua forma tipica è quella di un panino un po’ schiacciato e con incisa una croce sopra. Il pane in questione, infatti, è una pietanza di devozione: la croce è chiaramente un simbolo cristiano. Qui permettetemi un appunto: come al solito ci sono le mode e la gente che copia, e sul web si è diffusa l'incisione a forma di tag #, proposta da Juls' kitchen (a cui io stessa mi sono affidata per la ricetta) e riproposta da un centinaio di blogger (anche non toscane).
Io sono sempre per non fermarmi alla prima fonte e cercare maggiori informazioni su una ricetta, e penso di avervi scritto le cose più importanti.
Un altro ingrediente “simbolico” è il rosmarino che, nell’antica Grecia prima e con il cristianesimo poi, era considerato l’emblema dell’immortalità dell’anima. Pare che il pane venisse anticamnete spennellato con un rametto di rosmarino intinto nell'olio, prima della cottura. Mentre il grano e l’uva rappresentano la comunione e simboleggiano la presenza mistica di Cristo.

L'uvetta sultanina da sempre caratterizza i dolci della Lucchesia, in quanto anticamente veniva portata dall’Oriente in cambio delle stoffe che la città di Lucca commerciava.
Pensiamo infatti ad altri dolci di questa zona con l'uvetta: il castagnaccio; la Pasimata, un altro pane pasquale semi-dolce, tipico della Garfagnana; la schiacciata con l’uva (che a Lucca facciamo con l’uva passa invece che con quella fresca); e poi come non ricordare il buccellato, un altro pan dolce aromatizzato con i semi di anice, forse il prodotto più caratteristico di Lucca insieme alle torte co' becchi.

Tutti questi pan dolci tipici della Lucchesia hanno in comune il fatto di essere preparati con un impasto semplice a base di acqua e poco olio, che sostituisce oggi lo strutto usato in tempi più antichi: si tratta in sostanza di una pasta di pane addolcita da zucchero e arricchita da erbe aromatiche e uvetta. Diffidate quindi dalle versioni a base di latte e uova – diffuse nel web – perché potranno garantire un risultato più ricco o soffice ma non sono l’originale!

Nella storica pasticceria Pinelli potete trovare
il Pan di ramerino durante la Settimana Santa

Il sapore
È delicato e al contempo particolare, sicuramente aromatico: a metà tra il dolce e il salato. Sembra una focaccina per via dell’olio d’oliva, ma semi-dolce perché c’è lo zucchero e l'uva sultanina; perfetto gustato da solo o anche con affettati e formaggi, perché questi vengono esaltatati proprio dalla dolcezza dell’impasto.
 
Ve li propongo per la colazione o il pranzo di Pasqua, o per fare dei panini per il picnic di Pasquetta. La ricetta prevede la preparazione di un pre-impasto (la biga) il giorno precedente. Ciò consentirà di ottenere un prodotto più morbido. 




Ingredienti (per 15 panini)
Per la biga
100 g di farina di manitoba o farina forte (350-400 W)
50 g di acqua tiepida
1 g di lievito di birra disidratato o 1.5 di lievito di birra fresco
Per l’impasto 
la biga
2 g di lievito di birra secco o 3 g di lievito di birra fresco
400 g di farina tipo 1 (o 0)
60 g di zucchero di canna
200 g di acqua tiepida
9 g di sale
90 g di olio extra vergine di oliva
125/150 g di uvetta
5 g di aghi di rosmarino
latte per spennellare (se volete anche 1 tuorlo + latte)
Per lo sciroppo per lucidare
50 g di zucchero
50 g di acqua
1 cucchiaino di miele
1 pizzico di vaniglia, opzionale

Procedimento
Per la biga (da preparare la sera prima del giorno stesso)
In una ciotola sciogliete il lievito di birra nell'acqua a temperatura ambiente e aggiungete la farina. Mescolate velocemente fino a incorporare gli ingredienti, poi coprite la ciotola con la pellicola alimentare:
Lasciate maturare l’impasto a temperatura ambiente per 20 - 24 ore.
Tritate il rosmarino con una mezzaluna e scaldatelo nell’olio, spegnendo la fiamma appena iniziano le bollicine. Mettete in una ciotolina e quando è freddo coprite con la pellicola.

Per l’impasto (il giorno stesso)
- Mettete l'uvetta in ammollo in acqua calda sufficiente a coprirla, per un’oretta, affinché si rimpolpi, poi scolatela bene e asciugatela.

- Per i panini, sciogliete il lievito di birra in metà acqua tiepida. Aggiungete quindi la biga, la farina e lo zucchero e impastate bene con il gancio a uncino per circa 5 minuti; solo dopo aggiungete il sale e continuate a impastare aggiungendo la restante acqua finché l'impasto non sarà liscio, sodo e comincerà a incordarsi.
NB: potete anche impastare a mano, serve un po’ più di tempo ma si può comunque raggiungere il risultato.

- Aggiungete poi l'olio e il rosmarino e impastate sempre con il gancio a uncino, a bassa velocità, per una decina di minuti, finché l'impasto non ha assorbito del tutto l'olio, diventa liscio e non troppo appiccicoso incordandosi al gancio.
Negli ultimi 5 minuti aggiungete anche l'uvetta e impastate quel tanto che basta a incorporarla.
Mettete l'impasto in una ciotola unta di olio e lasciatelo rilassare per circa 15 minuti nel forno precedentemente acceso a 30°C e poi spenta con lasciata la luce accesa.
Dopo il riposo, suddividete l'impasto in pezzi pesati 65 g l'uno.

- Procedete poi con la pirlatura: allungate l’impasto sul piano da lavoro portando poi i lembi al centro e “pizzicandoli” sotto la palletta, in modo tale da “chiudere” i lembi. 
Poi ruotate i panini sul piano da lavoro, facendo un movimento veloce e morbido con le mani, senza pressarli troppo sulla superficie (potete cercare “pirlatura panini” su youtube per chiarirvi visivamente le idee).

- Foderate di carta forno due teglie tipo leccarde, e poggiate i panini ben distanziati tra loro in modo che abbiano spazio per crescere. Lasciateli lievitare per circa 45 minuti.

- Dopo spennellate i panini con del latte; incidete poi i panini a croce con un tarocco (se si appiccica, infarinatelo leggermente o bagnatelo con acqua od olio) andando a premere bene quasi fino a tagliare, poi spennellateli nuovamente con altro latte.
Lasciateli lievitare nuovamente per altri 20 minuti circa, o finché non sono quasi raddoppiati di dimensione.

Cottura e lucidatura
Scaldate intanto il forno a 180°C e poi cuocete i panini per circa 15/20 minuti, finché non sono dorati e ben gonfi.
Nel frattempo, preparate lo sciroppo di zucchero facendo bollire per circa 8 minuti a fuoco medio l'acqua con lo zucchero, il miele e il pizzico di vaniglia. Spennellate lo sciroppo sui panini appena li togliete al forno!




Note
- Sono irresistibili mangiati ancora tiepidi, ma si conservano bene per 5 giorni chiusi in una scatola di latta o in una busta a chiusura ermetica, ovviamente perdendo un po’ di fragranza. Io i giorni dopo li gusto passandoli qualche minuto in forno o sul tostapane. 
- Si possono congelare, consumandoli poi una volta scongelati completamente e passati in forno o sul tostapane per scaldarli leggermente.


Di seguito alcune foto che ho scattato nella mia bellissima Lucca



Tutte le foto presenti in questo articolo sono state scattate da me e sono di mia proprietà ©.



Se provi il Pan di ramerino taggami nella foto che condividerò nelle
Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" della mia pagina Facebook.

Baci, Francesca


12 aprile 2022

Ovetti di cioccolato farciti


Gli ovetti di cioccolato farciti sono una bontà facilisisma da preparare, ideale per ogni momento in cui è richiesta un po' di dolcezza.
Sono perfetti per la merenda dei bambini in quanto uniscono golosità e nutrienti, essendo a base di yogurt.
Li consiglio anche come dolcetto per le feste di cpmpleanno o per un buffet, non solo in questo periodo pasquale!
Potete sostituire metà yogurt greco con del mascarpone, per una versione più golosa; e la crema di pistacchi può benissimo lasciare il posto a qualunque crema al cacao, al burro di noccioline ecc.
In alternativa al lampone, si possono mettere altri frutti oppure se gli ovetti veranno destinati ai bambini, piaceranno tantissimo con dei mini smarties o altri chicchini colorati.


Altri dolcetti facili:


Ingredienti
3 ovetti di cioccolato tipo Kinder
225 g di yogurt greco (io quello al 5%)
1 cucchiaino di miele* 
1 pizzico di cannella, opzionale
biscotti q. b. o cereali tipo riso soffiato
crema di pistacchi o nutella o altro miele
lamponi, per guarnire

*o zucchero a velo o altro dolcificante (aumentabile se usate uno yogurt 0% di grassi che è più acido)

Procedimento
Tagliate a metà gli ovetti e mettete sulla base uno strato di biscotti sbriciolati.
Mescolate lo yogurt con il miele e la cannella. Farcite gli ovetti con la crema aiutandovi con la sac à poche o con un cucchaino.
Adesso completate con la crema di pistacchi messa a filo con una forchetta e con metà lampone.
Pronti!

Clicca qui per la video-ricetta.



Se li provi taggami nella foto che condividerò nelle Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" della mia pagina Facebook.

Baci, Francesca


5 aprile 2022

Riso al forno mantecato al gorgonzola


Il riso al forno è un primo piatto ricco e saporito a cui è difficile resistere. E' ideale come piatto della domenica, al posto della più tradizionale pasta al forno. Anzi in generale è una valida alternativa per chi vuole diminuire il consumo della pasta.
Il gorgonzola dona al riso una cremosità unica e un sapore un po' più particolare rispetto a quello che può dare la semplice mozzarella nei piatti cosiddetti "alla pizzaiola", ma se non vi piace si può tranquillamente sostituire con un formaggio più delicato come scamorza, provola o caciocavallo. Se invece vi sembra strano l'abbinamento del gorgonzola con il pomodoro  ̶  visto che siamo abituati a vedere questo formaggio in piatti "in bianco"  ̶  pensate un attimo a tutte quelle pizze che prevedono l'aggiunta del gorgonzola e a quanto sono buone!
Come metodo di cottura ho scelto di lessare semplicemente il riso invece che di preparlo a mo' di risotto perché è il metoodo più veloce e posso garantire che il risultato non manca affatto di sapore e cremosità. 






Altre ricette sfiziose al forno:


Ingredienti per 4 persone
300 g di riso Carnaroli
450 g di passata di pomodoro
1 cipolla dorata 
50 g di Parmigiano Reggiano o più se preferite
100 g di gorgonzola
basilico q. b.
olio evo q. b.
sale e pepe q. b.
15 g di burro, opzionale

Procedimento
Lessate il riso in acqua salata per 15 minuti o per il tempo indicato nella confezione.
Nel frattempo fate appassire in un giro d'olio la cipolla tritata in un'ampia padella, dopodché mettete la salsa di pomodoro e il basilico spezzettatto.
Quando il riso è cotto scolatelo e mescolatelo con la salsa di pomdoro e con il Parmigiano grattugiato lasciandone un pochino per la superficie. Aggiustate di pepe.
Versate il tutto in una pirofila creando tre strati: una base di riso, qualche cucchiaiata di gorgonzola (1/3 del totale) e un altro strato di riso.
Infornate a 200°C per 20 minuti. Estraete la pirofila e guarnite la superficie con i restanti 2/3 di gorgonzola e con dei fiocchetti di burro, oltre a una spolverata di Parmigiano grattugiato e reinfornate per altri 10 minuti: vedrete che crosticina irresistibile! 
Servite bello caldo.




Se lo provi taggami nella foto che condividerò nelle Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" della mia pagina Facebook.

Baci, Francesca