La torta della nonna è un dessert che ormai fa parte della tradizione culinaria italiana più classica. La pasta frolla racchiude un delizioso ripieno di crema pasticcera morbida, ed è guarnita in superficie da zucchero a velo e pinoli, che grazie al calore del forno sprigionano tutto il loro sapore tostato. Qui in Toscana l'ho sempre vista fatta non troppo alta e con la crema né troppo colante né troppo compatta.
Questa torta ha avuto, probabilmente per la sua semplicità e bontà, un successo tale da diventare il classico desseert di fine pasto proposto dai ristoranti, soprattutto negli anni 80 e 90 del XX secolo. Ricordo benissimo infatti molte pizzerie e ristoranti della mia città che negli anni '90 avevano, nel carrello dei dessert, il classico tiramisù, i profitteroles e la torta della nonna.
Le origini di questo dolce diffuso oggi in tutta Italia, anche grazie a internet, sono toscane, fiorentine o aretine per l'esattezza.
A dispetto del nome e dei suoi semplici ingredienti, il dolce non è una creazione casalinga di qualche nonnina, ma pare che sia nato in un ristorante: alcune fonti dicono che la torta nacque per scommessa da parte di Guido Samorini, chef del ristorante fiorentino San Lorenzo, poiché alcuni clienti erano stanchi dei soliti dolci presenti nel menù, e chiesero dunque una sorpresa. Lo chef gli presentò questa torta, dal nome e dal sapore tanto familiare, che piacque immediatamente a tutti.
C’è tuttavia un passaggio di Pellegrino Artusi che insinua il dubbio per cui la torta della nonna esistesse già molti anni prima: "...trovai il dolce ai pinoli e alla crema pasticciera un pasticcio gradevole, una frolla povera...". E in effetti, le torte ripiene di crema sono diffuse anche in altre Regioni, basti pensare alla "pizza dolce napoletana" con crema e amarene o al pasticciotto pugliese.
Oggi esistono anche numerosi varianti: la più famosa è la "Torta del nonno", con l'aggiunta di cacao o cioccolato nella crema e l'utilizzo delle mandorle al posto dei pinoli. Altre versioni prevedono l'aggiunta di amarene all'interno della crema. Negli ultimi anni molti blogger propongono anche la "Torta della nonna al pistacchio", con crema pasticcera arricchita da crema spalmabile o pasta pura di pistacchi.
Altre crostate buonissime:
Ingredienti (per uno stampo da 24/26 cm)
Per la pasta frolla
450 g di farina 0 o 00
150 g di zucchero
2 uova
200 g di burro o 180 g di olio di semi
Scorza di mezzo limone bio, grattugiata
una puntina di lievito per dolci, opzionale
Per la crema pasticcera
700 g di latte intero (meglio se quello fresco e intero)
3 uova
1 tuorlo
200 g di zucchero
35 g di maizena
30 g di farina 00
Scorza di mezzo limone bio, pelata
Per guarnire
una manciata di pinoli (25 g circa)
zucchero a velo q. b.
Procedimento
Per la pasta frolla
Disponete la farina con il liebvito setacciato a forma di fontana - sul piano da lavoro o in una ciotola ampia - e al centro lo zucchero e il burro a tocchetti (o l'olio). Mescolate al centro con la punta delle dita, poi aggiungete le uova e la scorza di limone e rimescolate brevemente. A questo punto iniziate a inglobare a poco a poco la frina che sta sui bordi, mescolando pian piano tutti gli ingredienti.
Ammassate bene fino ad ottenere un bel panetto liscio (basteranno pochi minuti). Dopo avvolgetelo nella pellicola alimentare e fatelo riposare in frigorifero almeno 30 minuti.
Per la crema pasticcera
In un pentolino scaldate il latte (non deve bollire!) con la scorza di limone pelata con il pelapatate.
In un altro pentolino sbattete le uova con lo zucchero con una frusta a mano, Poi aggiungete la maizena e mescolate bene fino ad evitare grumi. A questo punto versate il latte e mischiate bene per amalgamare il tutto. Mettete sul fuoco medio-basso e appena vedete che inizia a sobbollire togliete le scorze di limone. Lasciate cuocere per un altro minuto o due finché la crema non si addensa e poi togliete subito dl fuoco. Versate immediatamente la crema in una ciotola di vetro o ceramica fredda di frigo e mescolate energicamente con una frusta a mano, per far abbassare velocemente la temperatura. Quando sarà tiepida potete anche metterla in frigorifero.
Composizione
Spianate la frolla a uno spessore di 4 mm con il mattarello su un piano leggermente infarinato. Dividetela in due parti di cui una legegrmente più grande e usate questa parte come base della torta. Non importa se i bordi non sono precisi, tanto poi verrà coperta e non si vedrà più.
NB: Vi consiglio di mettere due strisce di carta forno disposte a forma di croce sulla base della teglia, in questo modo sarà facilissimo toglierla dallo stampo una volta cotta.
Versate quindi sopra il disco di frolla la crema pasticcera.
Poi coprite con l'altro pezzo di frolla e cospargete la superficie con i pinoli.
Infornate - in forno preriscaldato - a 180°C nella parte bassa del forno, per 15 minuti. Dopo abbassate la tempertaura a 160°C e spostate la torta sul ripiano medio proseguendo la cottura per altri 45 minuti. Se vedete che si scurisce troppo in superficie copritela con un foglio di alluminio.
Dopo la cottura sfornatela e lasciatela raffreddare completamente (!) prima di spolverizzarla con lo zucchero a velo e tagliarla.
La torta si conserva a temperatura ambiente per 3/4 giorni, dopo meglio metterla in frigorifero per un altro giorno al massimo (anche se in frigo la frolla perde di fragranza).
Se la rifate, taggatemi nella foto.
Vi inserirò nelle Stories in evidenza sul mio profilo @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" sulla mia pagina Facebook.
Baci, Francesca
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