La Carabaccia è una zuppa di cipolle nata in Toscana nel Rinascimento: pare sia l’antenata della famosa zuppa d'oltralpe, conosciuta dai francesi grazie a Caterina de’ Medici che si portava in giro i cuochi personali di palazzo.
Gli ingredienti di questa zuppa sono semplici e il sapore molto gustoso grazie al formaggio e ai crostini di pane (consiglio infatti di non ometterli!). Tradizionalmente andrebbero usate le cipolle rosse di Certaldo, ma vanno bene anche delle comuni cipolle rosse o metà di esse e metà bianche, a seconda dei vostri gusti.
Alcune varianti prevedono l’aggiunta di piselli, fave e carote; io l’ho fatta con sole cipolle.
Per quanto riguarda il nome pare che derivi dal greco karabos che significa guscio concavo e ricorda la forma della zuppiera.
Ingredienti (per 2 piatti abbondanti)
½ kg di cipolle (di Certaldo o rosse comuni, oppure metà bianche e metà rosse)
1 cucchiaio d’olio e.v.o.
½ cucchiaio di zucchero
600 ml di brodo vegetale o di carne
uno spicchio d’aglio
sale q. b.
pepe q. b.
40/50 g circa di Parmigiano (o metà Parmigiano e mega Pecorino)
pane a fette (meglio se raffermo e toscano)
2 rametti di timo per guarnire opzionale
Procedimento
Tagliate le cipolle a fettine molto fini; mettetele a stufare in una pentola con l’olio e un pizzico di sale per 15 minuti a fuoco dolce.
Dopo aggiungete lo zucchero, l’aglio schiacciato e versate il brodo. Fate cuocere per 20 minuti. Aggiustate di sale e pepe. Infine togliete l’aglio.
Servite subito la zuppa calda, aggiungendo il Parmigiano grattugiato e dei crostini di pane.
Oppure, se avete delle cocotte, potete far sciogliere il formaggio e far abbrustolire il pane in forno a 200 gradi per 5 minuti, guarnendo con un rametto di timo che dà un bel profumo.
Se li rifate aspetto le vostre foto! Taggatemi e vi inserirò
nelle Stories in evidenza su IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" sulla mia pagina Facebook.
Alla prossima ricetta, Francesca
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