↓ CERCA una ricetta tre le oltre 300 nel sito

16 settembre 2021

Biancomangiare


Il biancomangiare è un dolce al cucchiaio fatto con solo latte, zucchero e amido. Non servono uova per gelificare né gelatina perché l'amido di mais ha un potere addensante. Può essere fatto con la farina al posto dell'amido e con il latte di mandorle (in Sicilia).

Origine e diffusione
È un dolce inserito nella lista dei "Prodotti Agroalimentari Tradizionali" (P.A.T) delle regioni Sicilia, Sardegna e Val d'Aosta. Lo si trova anche  in Piemonte, con il nome di origine francese blan manger. Un altro nome con cui è conosciuto è menjar blanc (in catalano). 
È originario dell'Oriente ed è stato portato in Italia dagli Arabi; in Turchia e in tutto il Medio Oriente è conosciuto sin da tempi remoti. Della preparazione del biancomangiare si ha notizia fin dal Medioevo, quando era una pietanza salata, che spettava ai nobili, e veniva prevalentemente preparata con l'aggiunta di carne e pesci oppure con il lardo, sciolti nel latte di capra o di pecora oppure di mandorle.
Ne troviamo testimonianza anche nell’opera “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi.

Oggi
Nel tempo, questo piatto si è trasformato in un vero e proprio dolce, fatto comunemente sia con latte vaccino che con latte di mandorle. In Sicilia viene spesso servito con dei biscotti sbriciolati e non è rara l'aggiunta di un pizzico di cannella. Altri aromi usati possono essere la vaniglia o la scorza grattugiata di limone.
Essendo un dolce semplice e dal sapore neutro, si presta anche come strato per una crostata moderna.
Io l'ho guarnito con del semplice sciroppo d'acero; ma ci starebbe bene anche una colata di cioccolato fuso oppure è buono anche mangiato da solo nella sua semplicità.


Ingredienti
500 ml di latte (meglio se intero e fresco) o latte di mandorle
14 g di zucchero
20 g di stevia* (sostituibile con altri 60/80 g di zucchero: la quantità potete variarla in base ai vostri gusti)
50 g di maizena (amido di mais)
1 cucchiaino raso di pasta di vaniglia
1 pizzico di cannella

*La stevia va messa 1/3 in meno della quantità di zucchero ma attenzione, il suo sapore è legegrmente "mentolato" e simile alla liquirizia, quindi potrebbe non piacere a tutti.

Procedimento
Mettete in un pentolino la maizena e lo zucchero e mescolate con una frusta a mano; poi aggiungete una piccola parte di latte e "sciogliete" l'amido mescolando bene. 
A questo punto potete versate il resto del latte e aggiungere la vaniglia e la cannella: fate scaldare.
Quando il composto arriva ad ebollizione, fate cuocere mescolando continuamente, fin quando si sarà addensato come se fosse una besciamella poco liquida (ci possono volere circa dai 4 agli 8 minuti).
Poi spegnete il fuoco.
Aspettate giusto un paio di minuti affinché la crema non sia bollente e poi versatela negli stampini. Fate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi lasciateli riposare in frigorofero per almeno 3/4 ore.

Il biancomangiare si conserva in frigo per 2/3 giorni.



Se lo provi, taggami e ti inserirò nelle Stories di IG @lasignorinafelicita
e nell’album "Ricette rifatte da voi" sulla mia pagina Facebook.

Baci, Francesca

Nessun commento:

Posta un commento