↓ CERCA una ricetta tre le oltre 300 nel sito

25 novembre 2016

Crostata con crema di marroni e cioccolato


Questa crostata è nata dalla voglia di unire dei sapori per me deliziosi, quello del cioccolato e quello dei marroni. Così ho pensato di unirli per farcire una crostata. Per smorzare la dolcezza di questo ripieno ho deciso di sperimentare una frolla al cacao ma semi-ntegrale e con meno zucchero di quanto ne usi di solito per la frolla classica. Il risultato è stato una frolla più rustica, che si sposa benissimo con la ganache a cioccolato arricchita dalla crema di marroni.
Trovo che sia una crostata super golosa, di quelle che si sciolgono in bocca e dal sapore pieno e avvolgente! Il ripieno sembra quasi quello dei cioccolatini Lindor.
Se volete provare una torta veramente libidinosa vi consiglio di farla! E' perfetta per addolcire il pomeriggio, con una tazza di tè fumante, in queste grigie giornate autunnali...



Ingredienti (per una teglia da 24 cm di diametro)
Per la pasta frolla
200 g di farina integrale
85 g di farina 00
20 g di cacao
90 g di burro
75 g di zucchero di canna
1 uovo + 1 tuorlo
1 cucchiaino di lievito
Per la crema ai marroni e cioccolato
200 g di panna fresca
200 g di cioccolato fondente
225+ g di crema di marroni (2/3 di un barattolo)

Procedimento
Per la pasta frolla
In una ciotola larga disponete sui bordi le farine mescolate precedentemente con il cacao e nel centro le uova, lo zucchero, il burro ammorbidito a temperatura ambiente tagliato a pezzetti. Setacciate il lievito giro giro sopra le farine con un colino. Lavorate l'impasto con la punta delle dita, iniziando a mescolare le uova con lo zucchero e il burro, e incorporando a poco a poco le farine fino a quando si forma un impasto compatto. Avvolgete la palla di pasta nella pellicola trasparente e lasciate risposare in frigorifero per una mezz'ora.
Dopodiché, stendete la pasta frolla con il mattarello fino a che non raggiunge uno spessore di circa 7/8 mm e adagiatela sullo stampo apposito per crostate. Bucherellate la base con una forchetta e tagliate l'eccesso di pasta dai bordi con il mattarello. Ricoprite la base con un foglio di carta da forno e dei legumi secchi; precuocete per 15 minuti a 180°C in forno preriscaldato;
trascorso il quarto d'ora togliete la carta e i legumi secchi dalla base.
Per la crema ai marroni e cioccolato
Scaldate la panna in un pentolino e aggiungete il cioccolato tagliato a pezzettini, mescolando finché non si scioglie, senza arrivare a bollore. Poi mettete da parte in una ciotolina un po' del composto (un po' meno di metà), aggiungendo nel pentolino la crema di marroni. Mescolate bene il composto.
A questo punto versate il composto a base di crema di marroni sulla frolla e attendete qualche minuto affinché si intiepidisca. Poi versate sopra la ganache al cioccolato e infornate per 25 minuti esatti. Se, durante la cottura, notate che la superficie si scurisce troppo, copritela con un foglio di carta stagnola. Infine sfornate e lasciate raffeddare prima di gustare.



Se provate questa o un'altra mia ricetta taggatemi su Instagram inserendo l'hashtag #lasignorinafelicitablog, oppure pubblicate la foto sulla pagina fb  o inviatemela via mail a fradafne@gmail.com.
Vi inserirò nell’album "Ricette rifatte da voi" sulla pagina Facebook.
Alla prossima ricetta! :-*


22 novembre 2016

Madeleines


"Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere un po’ di tè. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati madeleine, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della madeleine.
Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicissitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita… Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della madeleine. Ma lo superava infinitamente, non doveva essere della stessa natura. Da dove veniva? Che senso aveva? (...)
All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di madeleine che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio…."
 M. Proust, "Alla ricerca del tempo perduto"




Le madeleines sono dei dolcetti francesi, ottimi da gustare con il tè, resi celebri da Proust, ma diventati famosi grazie alla loro stessa bontà. Sono infatti squisite: la consistenza è scioglievole in bocca e il sapore è profumato. E' il classico dolcetto che nessuno si rifiuta di assaggiare, discreto nella sua piccolezza e delicato e neutro nel sapore.
Vi consiglio veramente di provarle perché diventeranno la vostra colazione e merenda preferita!!! Garantisco! ;-) Inoltre sono facilissime da preparare!
Se non avete lo stampo specifico per madeleines, potete utilizzare una teglia per muffins, avendo cura di riempire per solo un terzo la cavità degli stampini.



Ingredienti (per 18 madeleines)
150 g di farina 00
150 g di zucchero
125 g di burro
2 uova
la scorza di 1 limone
1/2 cucchiaino di lievito chimico (facoltativo)

Procedimento
Lavorate, con le fruste a mano, le uova e lo zucchero fino a rendere il composto spumoso.
Aggiungete il burro fuso e la farina a cucchiaiate, la scorza del limone grattugiata e l'eventuale lievito.
Imburrate gli appositi stampi e riempiteli di impasto. Infornate a 190/200°C nel forno preriscaldato.
Lasciate intiepidire e sformatele, lasciandole poi raffreddare completamente su una griglia. 


Se provate questa o un'altra mia ricetta taggatemi su Instagram inserendo l'hashtag #lasignorinafelicitablog, oppure pubblicate la foto sulla pagina fb  o inviatemela via mail a fradafne@gmail.com.
Vi inserirò nell’album "Ricette rifatte da voi" sulla pagina Facebook.
Alla prossima ricetta! :-*
 

10 novembre 2016

Crostata con crema e mele



Ciao a tutti, oggi vi propongo una crostata che unisce tre ingredienti che personalmente adoro! La pasta frolla, la crema pasticcera e le mele! Una fetta di questa torta, dal sapore delicato, non la rifiuta nessuno: pur nella sua semplicità, sprigiona tanta bontà. E' ottima accompagnata da una tazza di tè per una pausa piacevolissima...
 
Ingredienti (per una teglia da 18 cm di diametro)
1 mela rossa
Per la pasta frolla
180 g di farina
50 g di zucchero
40 g di burro
1 uovo
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
la scorza di mezzo limone
Per la crema
150 g di zucchero 5 tuorli 50 g di maizena (= amido di mais) 1/2 l di latte intero (fresco) vaniglia e/o scorza di 1 limone un pizzico di sale

Procedimento
Per la pasta frolla
In una ciotola larga o sul piano da lavoro ben pulito disponete la farina sui bordi e nel centro le uova, lo zucchero, il burro (ammorbidito a temperatura ambiente e tagliato a pezzetti) e la scorza del limone. Setacciate il lievito giro giro sopra la farina con un colino.
Lavorate l'impasto con la punta delle dita, iniziando a mescolare le uova con lo zucchero e il burro, e incorporando a poco a poco la farina fino a quando si forma un impasto compatto; se risulta troppo unto e umido, aggiungete, sempre a poco a poco, un velo di farina mentre si impasta la massa.
Avvolgete la palla di pasta nella pellicola trasparente e lasciate risposare in frigorifero per una mezz'ora.
Nel frattempo accendete il forno a 180° e preparate la crema.
Per la crema
Scaldate il latte in un pentolino. A parte mescolate con una frusta a mano i tuorli con lo zucchero, la scorza di un limone e il sale (serve per esaltare il sapor dolce). Quando si saranno mescolati bene gli ingredienti, aggiungete la maizena e mescolate bene. A questo punto, aggiungete a poco a poco il latte e mettete il composto sul fuoco (minimo), mescolando continuamente con una frusta. Appena vedete che il composto si rapprende e si formano delle bolle, togliete dal fuoco; anche se vi sembra un poco liquida non temete, la crema si addenserà raffreddandosi.
Assemblaggio
Lavate bene e tagliate la mela senza sbucciarla: due terzi tagliateli a fettine mentre una parte tritatela a dadolini.
Trascorsi i 30 minuti, stendete la pasta frolla con il mattarello fino a che non raggiunge uno spessore di circa 7/8 mm e adagiatela sullo stampo, quello apposito per crostate o anche in una tortiera a cerniera (se volete ricopritene il fondo con carta da forno, ma non c'è pericolo che la frolla si attacchi). Bucherellate la base con una forchetta e tagliate l'eccesso di pasta dai bordi.
Ricoprite la base con la crema pasticcera, la dadolata di mela e, in superficie, le fettine disposte a raggiera.
Infornate la torta e fate cuocere per 35 minuti complessivi, coprendo con della carta stagnola la superficie nel caso si scurisse troppo.

5 novembre 2016

Pasta brisée


La pasta brisée è uno degli impasti base della cucina mondiale; nato in Francia, si è poi diffuso in molte nazioni per costituire la base di ricette famose, come per esempio la Apple pie americana o per formare il guscio di gustosissime torte salate, come le quiche.
L'impasto è caratterizzato dall'assenza di uova, per questo è meno giallo della pasta frolla. A seconda dell'uso che se ne fa, si può aggiungere lo zucchero nell'impasto; il sale invece è un ingrediente necessario.

Ingredienti (per due dischi di pasta per una tortiera da 24 cm di diametro)
320 g di farina 00
1 cucchiaino e mezzo di sale
250 g di burro freddo
7 cucchiai di acqua ghiacciata (più altra se necessaria)
+ 1 cucchiaio di zucchero, se si usa per fare un dolce*

Procedimento
Mescolate la farina, (*lo zucchero) e il sale a mano in una ciotola (o nel robot da cucina).


Unite il burro e lavorate con la punta delle dita fino a ottenere un composto sbriciolato, per 10 secondi. Il composto dovrebbe presentarsi di dimensioni variabili dal pangrattato grosso a pezzetti come lenticchie (figura 2).
Unite l'acqua: aggiungete un cucchiaio alla volta, se l'impasto non risulta abbastanza legato, aggiungetene due cucchiai, sempre uno alla volta.
NB: Dovete lavorare l'impasto finché resta insieme se lo schiacciate (figura 3, nella foto). Non lavoratelo per più di 30 secondi perché altrimenti si scalda troppo con il calore delle mani e si sciupa, per questo consiglio di mescolare l'impasto con una forchetta.
A questo punto il composto dovrebbe avere ancora una consistenza briciolosa e non essere appiccicoso.

Rovesciate l'impasto su un piano di lavoro pulito (o mantenetelo nella ciotola, se è abbastanza grande) e impastate una o due volte per incorporare i pezzetti che si sono staccati.
Dividetelo a metà a formare due dischi spessi, poi metteteli nella pellicola e appiattiteli. Avvolgeteli bene nella pellicola e mettete in frigorifero per almeno un'ora (o tutta la notte). L'impasto si può tenere in freezer per un mese al massimo; scongelatelo in frigo per una notte prima di usarlo.

Come stendere la pasta brisée
Per prima cosa, la temperatura fredda è estremamente importante per evitare che il burro si sciolga.  Non cercate di stendere la pasta in una stanza calda, l'impasto si ammorbidirebbe troppo in fretta e diventerebbe difficile lavorarlo. Assicuratevi che l'impasto sia ben freddo (ma dopo averlo raffreddato lasciatelo comunque intiepidire un minimo prima di iniziare a stenderlo, o potrebbe creparsi); potete ammorbidire un po' i bordi schiacciandoli tra le punte delle dita.
Un piano di lavoro freddo è il più indicato; quelli professionali, per esempio, sono spesso di marmo o acciaio inox proprio perché restano freddi.
Stendete l'impasto su un piano infarinato o un pezzo di carta da forno. Se l'impasto diventa troppo morbido, mettetelo in frigorifero finché torna solido, per 10 minuti.
Iniziare a stendere dal centro ai bordi. Per mantenere la forma, ruotate l'impasto di un ottavo ogni volta che passate il mattarello. Evitate di passarlo direttamente sui bordi, che potrebbero attaccare. Passate le dita sui bordi per sentire se lo spessore è uniforme e, se non lo è, per capire dove dovete stenderlo ancora. Rimuovete la farina in eccesso usata per non fare attaccare il mattarello, con un pennello (troppa farina lo farebbe indurire).
Se l'impasto perde la forma circolare, mette la parte finale del matterello vicino al bordo storto e raddrizzatelo schiacciando con una mano e tenendo il mattarello non troppo stretto con l'altra.